Se siete arrivati a questo articolo del blog, siete probabilmente in cerca di esperienze da fare in natura con i vostri bambini. Oppure siete degli inguaribili romantici… Sì, perché oggi vi portiamo a scoprire un luogo immerso nella natura, a due passi dal mare, che evoca una grande storia d’amore. Siamo a Torre di Palme, frazione del comune di Fermo, e ci inoltriamo nel bosco del Cugnolo attraverso un affascinante e semplice percorso per raggiungere la grotta degli amanti.
Come di consueto, abbiamo sperimentato questa breve escursione con i piccoli Lori e Leo. I bimbi si sono divertiti in un sentiero avvincente ma alla loro portata, e sono rimasti affascinati dalla storia di ciò che è accaduto un secolo fa nella grotta a cui il sentiero conduce.
Nell’articolo vi diamo qualche indicazione sul percorso e vi raccontiamo la storia di Antonio e Laurina, i giovani innamorati a cui la grotta degli amanti deve il suo nome. Buona lettura!
Il percorso attraverso il bosco del Cugnolo
Oltre ovviamente al Monte Conero, vero e proprio paradiso naturalistico, esistono pochi tratti di costa marchigiana in cui regna la macchia mediterranea. Uno di questi si trova nei pressi di Torre di Palme, una località del comune di Fermo. Torre di Palme è un vero e proprio gioiellino che racchiude case e piccole piazzette perfettamente conservate, con fantastiche terrazze sul mare. I più romantici non possono perdere l’occasione di scambiarsi un bacio nel belvedere della città, rivolto verso l’Adriatico, dove un cartello invita a scambiarsi un bacio d’amore.
Nei pressi di Torre di Palme la natura nei secoli ha compiuto un’opera incredibile. Un piccolo corso d’acqua, il fosso Cupo, ha scavato nella tenera roccia una sorta di canyon, su cui svetta oggi il borgo. E tutto attorno regna la vegetazione, che in questo raro tratto di costa fortunatamente non urbanizzato prende forma nel bosco del Cugnolo, dove troviamo il sentiero per la grotta degli amanti.
Il sentiero nel bosco
Il boschetto ospita il percorso che conduce alla grotta degli amanti. Il sentiero che conduce alla grotta inizia in questo punto, dove è possibile parcheggiare. L’inizio del sentiero è ben visibile, e si trova oltre la staccionata. Il percorso che conduce alla grotta degli amanti è una breve passeggiata nel bosco di circa un’ora tra andata e ritorno. Se non volete percorrere la stessa strada per andare e tornare, è anche possibile effettuare un giro ad anello salendo dopo aver visitato la grotta. Per i più pigri, è possibile accorciare parecchio la camminata, salendo direttamente alla grotta degli amanti partendo da qui. In questo caso, però, il percorso sarà senz’altro meno affascinante.
Dopo aver effettuato alcuni saliscendi che offrono dei bei panorami su Torre di Palme e sul mare, che dista pochissime centinaia di metri, la strada spiana e si fa semplice semplice. I bambini si divertiranno ad attraversare alcuni punti in cui la vegetazione tenta di prendere il sopravvento, e i due piccoli ponti in legno costruiti per l’attraversamento di alcuni rivoli d’acqua.
All’avventura!
L’unica difficoltà del percorso si trova al suo termine, proprio ai piedi della grotta degli amanti, dove incontrerete un brevissimo tratto in forte pendenza di pochi metri. Ma non spaventatevi: è presente una corda per aiutarsi a salire, e sono stati ricavati grossi scalini nella terra per aiutare nella salita e nella discesa. Alessio ha percorso questo breve tratto più ripido con Leo in braccio, quindi affrontare questo tratto è tutt’altro che impossibile! Tuttavia, è quasi improponibile affrontare il percorso con un normale passeggino. In passato, con Leo di pochissimi mesi, abbiamo optato per il nostro mitico marsupio da viaggio, ma potrebbe fare al caso vostro anche un passeggino da trekking.
Se volete riposarvi e fare uno spuntino, magari al ritorno, a metà del percorso è presente una piccola area attrezzata con tavolini e panchine. Il suggerimento, come al solito, è quello di lasciare il luogo pulito affinché anche gli altri visitatori possano goderne appieno. Questa indicazione è tanto più importante dal momento che il sentiero che conduce alla grotta degli amanti nel bosco del Cugnolo è stato recentemente reso percorribile attraverso la ripulitura dalle piante e dall’abbandono di decenni da un gruppo di volontari del C.A.I.
La grotta degli amanti
La breve passeggiata nel bosco del Cugnolo tra il verde della vegetazione ed il blu del mare conduce alla grotta degli amanti. La cavità, scavata dal tempo nella tenera arenaria che forma la collina, deve il suo nome alla storia d’amore di Antonio e Laurina. Come tutte le storie mitiche, anche questa bella e tragica storia d’amore presenta alcune versioni differenti. Vi raccontiamo quella che abbiamo appreso da alcuni abitanti del posto.
Siamo nei primi anni del Novecento, all’epoca della guerra in Libia. Antonio e Laurina sono giovani, fidanzati ed innamoratissimi. Antonio però è un soldato, che combatte lontano dall’Italia. Tornato a casa per una licenza, temendo di dover ripartire in guerra e di non rivedere mai più Laurina, decide di disertare e di fuggire con lei. Per sfuggire alle ricerche, si rifugiano proprio nella grotta del bosco del Cugnolo. Qui riescono a sopravvivere per qualche giorno grazie all’aiuto di pescatori e contadini che li sostentano portando loro del cibo. Dopo alcuni giorni nella grotta, sentendosi braccati e senza possibilità di una fuga definitiva, scelgono di compiere un atto d’amore estremo. Preferendo la morte alla separazione, decidono di gettarsi insieme nel precipizio su cui si affaccia il sentiero.
Purtroppo questa decisione non lascia loro scampo. Dopo un volo terribile di settanta metri, Laurina muore sul colpo. Antonio sopravvive, ma per poco. A causa delle gravi ferite dovute alla caduta, muore pochi giorni dopo in ospedale. Del resto, anche se sopravvissuto alla caduta, la sua fine era già decisa: sarebbe stato senz’altro punito con la morte per la sua diserzione.
Caccia ai tesori della natura durante la camminata
Percorrendo il cammino che conduce alla grotta, potete raccontare ai vostri bambini il grande amore di Antonio e Laurina. La passeggiata attraverso il bosco del Cugnolo del resto, per i saliscendi e per i bei panorami, è tutt’altro che noiosa. Inoltre, la vegetazione che costeggia il sentiero è incredibile, con una enorme varietà di piante presenti. Vi ritroverete ad ammirare alti alberi come pini e querce, cespugli di ginepri ed edera, ma anche canneti che creano dei veri e propri varchi da attraversare.
Sfruttando la varietà della vegetazione presente, vi proponiamo due attività per rendere l’escursione ancora più avvincente per i vostri bambini.
La prima è una sfida. Chi riuscirà a trovare per primo durante il percorso l’edera dell’amore? Si tratta della smilax aspera, un tipo di edera con le foglie a forma di cuore. Del resto, dove potrebbe nascere se non sul percorso che conduce alla grotta degli amanti? Potete sfidarvi a scovare per primi l’edera dell’amore, oppure a trovare la foglia che riproduce in maniera più perfetta la forma del cuore, aguzzate la vista!
La seconda attività è una sorta di caccia al tesoro. Volendo, potreste stampare e portare con voi lungo il cammino questa immagine, nella quale abbiamo raccolto alcune delle foglie e piante che incontrerete lungo il sentiero. Attenzione, tutte tranne una! Riuscite a riconoscere le piante dalle loro foglie? Ma sopratutto, saprete dire al termine dell’escursione qual è l’unica pianta che non è presente nel bosco del Cugnolo, tra quelle rappresentate?
Scoprite di più
Se avete intenzione di percorrere il sentiero che conduce alla grotta degli amanti, ecco qualche suggerimento per godervi appieno l’esperienza. Per farvi un’idea del percorso, oltre a quanto abbiamo scritto, potete cercare le foto della nostra gita tra le storie in evidenza del nostro profilo Instagram (nella cartella “Marche kids”). Inoltre, potete approfittare della vicinanza per una breve passeggiata a Torre di Palme, una delle migliori terrazze sul mare di tutta la regione. Essendo nel territorio di Fermo, potrebbero interessarvi due chicche per bambini nel centro storico della città: il museo polare, per scoprire qualcosa sulle esplorazioni e sugli animali che vivono al freddo, ed una visita alle cisterne romane, per un tuffo nella storia.
Infine, se siete nelle Marche con i vostri bambini, e siete in cerca di ispirazione per attività da fare per scoprire la nostra regione, date un’occhiata a “Vi ci porto io!”, una mini guida delle Marche per bambini. L’avevate già vista?
Avete mai percorso con i vostri bambini il sentiero nel bosco del Cugnolo che vi abbiamo descritto? Conoscevate la romantica storia di Antonio e Laurina? Fateci sapere scrivendo nei commenti all’articolo!