Città più visitata della Colombia, Cartagena de Indias è uno scrigno da scoprire senza fretta, per poter godere al meglio della sua bellezza. Durante il nostro giro del mondo con i bambini l’abbiamo scelta come prima tappa del nostro soggiorno in Colombia, e siamo restati a Cartagena quasi due settimane. Non ce ne siamo pentiti, perché vivere Cartagena significa imparare a scoprire la Colombia, i suoi ritmi, l’anima dei suoi abitanti e, perché no, anche le tante contraddizioni del paese. In questo articolo vi suggeriamo cosa fare a Cartagena, con qualche consiglio unico per vivere al meglio una città meravigliosa.
Breve storia di Cartagena de Indias
Cartagena de Indias, fondata nel 1533 da Pedro de Heredia, è una città ricca di storia che riflette l’epoca coloniale spagnola. Del resto, il suffisso “de Indias” serviva a distinguerla dalla città di Cartagena in Spagna, in cui onore fu battezzata la nuova colonia nelle Americhe. Affacciata sul mare dei Caraibi, in un luogo strategico per i commerci, Cartagena divenne in pochi anni una città vivace e ricca, ed il suo centro storico ne è ancora oggi la migliore testimonianza. Ottenne anche il triste primato, che contribuì alla sua prosperità, di essere una delle pochissime città delle Americhe nelle quali era possibile commerciare gli schiavi provenienti dall’Africa. Uno status vergognoso, visto con i nostri occhi, che contribuì però alla ricchezza di Cartagena.
E all’epoca, si sa, la ricchezza faceva gola a pirati e malfattori di ogni sorta. Per questo motivo, dopo innumerevoli attacchi via mare, i migliori ingegneri della Corona spagnola decisero di costruire possenti mura per proteggere l’insediamento dagli attacchi dei pirati via mare. Ancora oggi, le mura della città sono il simbolo di Cartagena, che riuscirono negli anni nel loro obiettivo: nonostante assedi lunghissimi, Cartagena non fu più saccheggiata dai nemici. Dopo un periodo di decadenza nel corso del XIX secolo, oggi Cartagena ha ritrovato la sua nuova vocazione nel turismo. Non potrebbe essere diversamente: il centro storico, con le sue strade lastricate e gli edifici colorati racconta storie di epoche passate, creando un’atmosfera affascinante che avvolge ogni visitatore.
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Cosa fare a Cartagena de Indias
Oggi Cartagena è la città colombiana con il maggior numero di visitatori. Il primato in gran parte è dovuto alle navi da crociera che ogni mattina attraccano al porto cittadino e scaricano centinaia e centinaia di turisti tra le vie del centro storico. E’ ovviamente un turismo “mordi e fuggi”, che non permette di scoprire a fondo l’anima della città. Qui di seguito vi proponiamo cosa fare a Cartagena pensando ad un soggiorno più lungo, almeno di qualche giorno. Noi siamo restati quasi due settimane durante il nostro giro del mondo, e ce ne siamo innamorati. Potendo, avremmo dedicato a Cartagena anche qualche giorno in più!
1. Passeggiare senza meta nella Ciudad amurallada
La prima cosa da fare per iniziare a respirare l’aria di Cartagena de Indias, è mettere un paio di scarpe comode e semplicemente passeggiare senza nessuna destinazione all’interno della ciudad amurralada. Si tratta del centro storico di Cartagena, circondato dalle mura costruite a difesa della città, ed ancora perfettamente conservate. Il centro di Cartagena è un’esplosione di colori, con le facciate degli edifici coloniali che si rincorrono nelle loro tonalità vivaci. Ogni edificio sembra raccontare una storia, creando un affascinante mix tra passato e presente: molti dei palazzi storici sono stati riconvertiti in ristoranti o hotel, con un gusto ineguagliabile; altri sono ancora abitati. Sbirciate oltre i portoni o dalle finestre aperte per catturare attimi di vita quotidiana senza tempo.
Le attrazioni del centro storico sono molte, e tutte imperdibili. La Torre dell’Orologio è il simbolo della città, e porta di accesso dal mare. Il Palazzo dell’inquisizione, oggi sede del museo della città di Cartagena, è testimone di una delle pagine più tristi della conquista spagnola. Il Palazzo si affaccia sul Parque Bolivar, una piazzetta verde dove riposarsi all’ombra delle palme, ascoltando buona musica e ammirando gli immancabili gruppi di danzatori. Piazza della Aduana è uno degli angoli più eleganti del centro, perfettamente conservato, racconta dello splendore passato della città. Sono tante le vie da non perdere in centro: girovagando senza meta vi imbatterete senz’altro in tutte loro.
Consiglio: almeno una volta, svegliatevi all’alba e passeggiate tra le vie del centro ancora deserto. I negozi saranno chiusi, il silenzio regnerà stranamente in città, ma prima dell’arrivo dei croceristi la città sembrerà tutta vostra. E’ una sensazione unica.
2. Ammirare il tramonto dalle mura
Se volete sentirvi parte della città, non potete mancare ad uno dei riti collettivi che più ci ha affascinato. Poco prima del tramonto, il passeggio si sposta dalle vie del centro alle mura che lo circondano. Il perimetro delle mura può essere percorso a piedi quasi interamente dall’alto, nei camminamenti ancora agevoli. Dirigetevi verso la zona delle mura che si affaccia sull’oceano, e godetevi uno dei più bei tramonti sul mare della vostra vita. Il sole prima di tuffarsi in acqua diventa una enorme palla di fuoco, e dipinge cielo e mare di colori sgargianti.
Sedetevi sulle mura, e semplicemente godetevi lo spettacolo. In questi minuti il ritmo della città sembra calmarsi: le urla dei venditori scemano, i clacson assordanti rimangono sullo sfondo. Approfittate di questa pace dei sensi, perché una volta scesi in città sarete presi di nuovo d’assalto dalla frenesia di Caratgena che si prepara per la notte.
3. Scoprire il quartiere di Getsemaní
Antico quartiere abitato storicamente dalla popolazione meno abbiente, fuori dal centro storico, Getsemaní è stato fino a tempi recenti una zona di degrado e violenza da evitare accuratamente. Oggi la situazione è cambiata, ed il quartiere è una delle zone più interessanti della città. Completamente riqualificato, Getsemaní merita una visita a piedi di giorno e di sera. E’ un’area bohémienne che vi coinvolgerà con la sua energia positiva. Le strade sono adornate da murales artistici e decorazioni vivaci, e i locali offrono cibo delizioso e musica coinvolgente. È il luogo perfetto per immergersi nella cultura locale, incontrare persone interessanti e vivere la vera essenza di Cartagena.
4. Visita al Castillo de San Felipe de Barajas
Non possiamo dimenticare di esplorare il maestoso Castillo de San Felipe de Barajas. Si tratta di una fortezza, costruita sulla cima di un colle appena fuori dal centro, eretta per difendere la città dagli attacchi dei pirati. I corridoi sotterranei, le rampe e le vedette offrono un affascinante viaggio nel passato militare di Cartagena.
A dispetto del nome, San Felipe non è un castello, ma una fortezza militare. La sua geometria è unica, perché costruita su vari livelli, in modo da poter resistere con più facilità agli assedi. Se siete appassionati di storia militare, l’edificio vi affascinerà. Se la storia non fa per voi, approfittatene almeno per godere di una vista panoramica della città e dell’intera baia su cui si affaccia Cartagena.
Come è il mare a Cartagena?
Cartagena è circondata dal Mar dei Caraibi, ma non fatevi grandi illusioni. A ridosso delle città più grandi della costa colombiana come Barranquilla, Santa Marta e la stessa Cartagena, il mare non è quello da cartolina che ci si aspetterebbe dai Caraibi. In città ci sono due spiagge principali: la spiaggia di Marbella e la spiaggia di Bocagrande, rispettivamente a nord e a sud della ciudad amurallada. Potete senz’altro trascorrere qualche ora in spiaggia, ma se cercate relax e acque cristalline forse non sono il posto che fa per voi. In entrambe le spiagge ci sono orde di venditori ambulanti che non si fanno scrupoli a destarvi dal riposo per tentare di vendere qualsiasi tipo di oggetto. Le spiagge sono ampie, ma le correnti rendono l’acqua sempre piuttosto mossa.
Per questo motivo, per approfittare dei Caraibi durante un soggiorno a Cartagena, può essere il caso di effettuare un’escursione verso le spiagge e le isole poco distanti dalla città. Tutte le agenzie in città offrono escursioni in giornata verso la penisola di Baru (Playa Blanca e Playa Tranquila), oppure verso le Isole del Rosario. Si tratta di un arcipelago a circa un’ora di navigazione da Cartagena. Se qui il mare è effettivamente da cartolina, con sabbia corallina e acque trasparenti, la vivacità colombiana si fa sentire. Le spiagge sono spesso affollate, talvolta ben oltre la loro capacità ricettiva. E’ un modo di vivere il mare molto diverso dal nostro, che cerchiamo tranquillità e relax, ma anche questo significa scoprire l’anima di un paese.
Se siete alla ricerca di riservatezza e tranquillità assoluta, evitate i tour organizzati e orientatevi su spostamenti privati per soggiornare una o due notti su una delle isole del Rosario. In questo modo potrete avere a disposizione delle spiagge riservate agli ospiti della struttura ricettiva, lontane dal caos delle spiagge più frequentate.
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