Cosa fare a Gradara con i bambini: un itinerario completo

Paolo e Francesca gradara con i bambini

Gradara è una pittoresca cittadina situata nelle Marche, famosa soprattutto per la sua imponente rocca medievale. Grazie alla sua storia, alla bellezza paesaggistica e alle numerose attività che propone, secondo noi è una meta ideale per le famiglie, anche perché si trova a pochissima distanza dalla Riviera romagnola e da città incantevoli come Pesaro e Urbino. In questo articolo vi diamo qualche informazione utile su cosa fare a Gradara con i bambini, e vi suggeriamo un breve itinerario che abbiamo sperimentato in famiglia.

Perché andare a Gradara con i bambini?

La Rocca di Gradara è una delle strutture fortificate meglio conservate in Italia, e rappresenta un perfetto esempio di architettura medievale. Il castello è situato su una collina panoramica, e offre una vista mozzafiato sui dintorni e permette di immergersi in un’atmosfera che riporta indietro nel tempo. Il borgo che circonda la rocca è altrettanto affascinante, con le sue strade acciottolate, gli edifici storici e i piccoli negozi di artigianato locale.

Sfidiamo a trovare un bambino dai tre anni in su che non sia curioso di antichi guerrieri, castelli, mura difensive, armi e simili. Basterebbe quindi solo l’atmosfera e l’architettura di Gradara a renderla una destinazione perfetta da visitare con i bambini. Ma c’è di più…

Gradara non è solo un luogo di storia. La storia di Paolo e Francesca, raccontata da Dante nella Divina Commedia, è strettamente legata a questa cittadina, e aggiunge un tocco di romanticismo che non dispiacerà anche ai genitori. Prima di passare ad un itinerario per scoprire Gradara con i bambini, ci permettiamo di raccontarvi la storia tragica di Paolo e Francesca, che a vostra volta potrete raccontare ai vostri bambini sulla strada per Gradara.

William Dyce, Francesca da Rimini

La tragica storia di Paolo e Francesca

Uno degli elementi che rendono Gradara un luogo affascinante e romantico è la storia di Paolo e Francesca, i due amanti immortalati da Dante Alighieri nel Canto V dell’Inferno della Divina Commedia. La storia narra del tragico amore tra Francesca da Polenta, una giovane nobile sposata con Gianciotto Malatesta, signore di Gradara, e Paolo, fratello di Gianciotto.

Siamo nel 1275. Per consolidare il loro potere nella zona, i genitori di Francesca da Polenta – signori di Ravenna – e di Gianciotto Malatesta – regnanti di Gradara – decidono di far sposare i loro figli. Gianciotto è però un uomo molto più anziano di Francesca, zoppo e dall’aspetto sgradevole. Per evitare il possibile rifiuto di Francesca, viene escogitato un inganno. Alla Giovane Francesca fu infatti presentato, e fatto sposare per procura, il fratello di Gianciotto, Paolo, uomo di bell’aspetto e gentile nei modi.

Scoperto l’inganno, a Francesca non rimase che disperarsi ed accettare la sua malasorte. Tuttavia, complici le frequenti visite di Paolo, la giovane donna si innamorò del cognato, ed i due diventarono amanti segreti. Un giorno furono scoperti da Gianciotto che, avvisato del tradimento dal fratello Malatestino dell’Occhio (così chiamato perché aveva un solo occhio, “ma da quell’uno vedeva fin troppo bene“…) in preda alla gelosia li uccise entrambi. O meglio, Gianciotto tentando di uccidere Paolo, trafisse con la spada anche Francesca che fece da scudo al suo amante,

Dante Alighieri, commosso dalla loro storia, li inserisce nell’Inferno, dove sono condannati a essere travolti da una bufera per l’eternità, simbolo della loro passione proibita. Nell’Inferno, però, le loro anime vagano insieme, affinché oltre che del loro amore sventurato, non soffrano anche di solitudine per l’eternità.


Come arrivare a Gradara

Torniamo a noi. Se vi siete convinti di rivivere a Gradara con i vostri bambini le ambientazioni affascinanti della tragica storia di Paolo e Francesca, ripartiamo dalle basi: come raggiungere Gradara. Gradara si trova nelle Marche, quasi al confine con l’Emilia-Romagna, ed è facilmente raggiungibile in auto dalle principali città del centro Italia.

Chi arriva in auto può prendere l’autostrada A14 e uscire a Cattolica, proseguendo poi verso Gradara per circa 5 chilometri. Ci sono diversi parcheggi a pagamento appena fuori dal centro storico, comodamente accessibili. Noi abbiamo visitato Gradara con il nostro camper, il Perezoso, ed abbiamo trovato un ottimo parcheggio anche per camper appena fuori dal centro.

Per chi viaggia slow, la stazione ferroviaria più vicina è quella di Cattolica-San Giovanni-Gabicce. Da qui è possibile prendere un autobus o un taxi per arrivare a Gradara in circa 15 minuti.


Gradara con i bambini in un giorno

Un’intera giornata è più che sufficiente per esplorare Gradara in modo completo, anche se chi preferisce immergersi con più calma nell’atmosfera del borgo potrebbe voler restare un po’ più a lungo. L’itinerario che proponiamo è pensato per famiglie con bambini, ma si adatta facilmente a qualsiasi tipo di visitatore.

Mattina: Castello di Gradara

Consigliamo di arrivare a Gradara prima di tutti gli altri visitatori, per poter godere in tutta calma – quasi in solitudine – della magica atmosfera del borgo. I negozietti inizieranno pian piano ad alzare le loro serrande, ed in poco tempo le strade si popolano degli abitanti e dei visitatori.

Potete iniziare la vostra giornata con la visita del Castello di Gradara, il cuore della città. Si consiglia di acquistare i biglietti online per evitare code, soprattutto durante l’alta stagione. Una volta dentro, è possibile esplorare le varie sale del castello, tutte splendidamente conservate e arredate con mobili d’epoca che permettono di immaginare la vita quotidiana nel Medioevo.

Da non perdere, ovviamente, la Camera di Paolo e Francesca. Si tratta della stanza più famosa del castello, legata alla tragica storia d’amore tra Paolo e Francesca, narrata da Dante nel Canto V dell’Inferno.

Uscendo dalla rocca, si può passeggiare per le vie del borgo. Il centro storico è piccolo e facilmente visitabile a piedi. Tra botteghe artigianali e piccoli ristoranti, ci si può fermare per acquistare souvenir unici o prodotti locali, come il miele e l’olio d’oliva delle Marche.

Per pranzo, ci sono diverse opzioni nel borgo, con ristoranti che offrono cucina tradizionale marchigiana. Un’ottima scelta potrebbe essere quella di assaggiare i piatti tipici della zona, come i vincisgrassi, una variante marchigiana della lasagna, o le invitanti focacce farcite con invitanti salumi.

Pomeriggio: Attività ed esperienze a Gradara

Dopo pranzo, l’itinerario continua con alcune attività che rendono Gradara un luogo particolarmente adatto alle famiglie. Approfittate del sole alto nel cielo per percorrere i Camminamenti di Ronda. I camminamenti sono una passeggiata sulle mura che circondano la rocca offre una vista panoramica straordinaria sulla campagna circostante, fino alla costa adriatica. I biglietti si acquistano all’infopoint vicino all’entrata della città.

Su richiesta dei bambini, affascinati dalle armature esposte, abbiamo visitato il Museo Storico di Gradara – i bambini entrano gratis. Il museo si trova all’interno del borgo e raccoglie reperti che raccontano la storia della città e della regione, dall’epoca romana fino al Medioevo. È un’occasione perfetta per scoprire di più sulla vita quotidiana dei secoli passati e approfondire la conoscenza della storia locale. I bambini saranno affascinati dagli strumenti di tortura esposti, e dalla visita alla grotta sotterranea, piccola porzione di un labirinto di grotte che corrono sotto il suolo di Gradara.

Prima di concludere la giornata, non perdetevi una degustazione di prodotti tipici locali. Molti negozi nel borgo offrono assaggi gratuiti di formaggi, salumi e dolci tradizionali. In alternativa, si può scegliere di fermarsi in una delle enoteche del paese per assaporare vini locali e birre artigianali: va bene viaggiare con i bambini, ma anche i genitori devono concedersi qualche sfizio!


Consigli pratici per visitare Gradara con bambini

Viaggiare a Gradara con bambini è un’esperienza piacevole e priva di complicazioni. Ecco alcuni consigli utili per rendere la visita ancora più piacevole:

  • Passeggini: Le strade acciottolate del borgo possono essere difficili da percorrere con un passeggino. Si consiglia quindi di optare per uno zaino portabimbo se i bambini sono molto piccoli.
  • Bagni pubblici: Nel borgo ci sono bagni pubblici ben mantenuti e facilmente accessibili, anche con fasciatoi per i neonati.
  • Parcheggi: i parcheggi fuori dal centro sono comodi, ma quelli più vicini alla rocca sono a pagamento.

Attività per bambini a Gradara

Gradara organizza spesso laboratori didattici e visite guidate pensate appositamente per i più piccoli, che rendono la visita al castello e al borgo divertente e istruttiva. Durante i weekend non sarà difficile prenotare una visita guidata condotta da Dante Alighieri in persona: un modo molto simpatico per incuriosire i bambini.

Segnaliamo inoltre due periodi dell’anno in cui vale la pena visitare il borgo: Halloween e Natale. Nel fine-settimana del 1 novembre Gradara e il suo castello mutano aspetto e per quattro giorni diventano lo scenario per la festa più inquietante di tutto l’anno. Il borgo si carica di un fascino misterioso che riporta alla luce antiche leggende e credenze. A Natale invece tutto il borgo si colora a festa e offre attività e laboratori per bambini, in una serie di eventi consolidata nel tempo che si rinnova anno dopo anno.


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