Per chi si trova nella penisola dello Yucatán (Messico), la visita ad uno dei cenotes della zona è una tappa obbligata. In questa regione ce ne sono tantissimi, e nella ricerca si ha spesso l’imbarazzo della scelta. Viaggiando con dei bambini, abbiamo optato per uno dei cenotes più suggestivi, ma lontano dai circuiti turistici classici. La nostra scelta è caduta sul Cenote La Noria, molto vicino ma meno noto del Cenote Zapote. In questo articolo vi raccontiamo come è andata la nostra esperienza, non prima di avervi fornito alcune indicazioni molto suggestive su questo affascinante fenomeno naturale.
I Cenotes: tra natura e cultura Maya
I cenotes sono grotte di origine calcarea che contengono acqua dolce o salmastra. La penisola dello Yucatán, per la sua conformazione geologica, ne è disseminata. Poiché milioni di anni fa la zona era sommersa dal mare, il territorio è un grosso agglomerato di rocce calcaree. Il ghiaccio scioltosi dopo l’era glaciale contribuì a creare caverne e fiumi sotterranei. Il crollo dei tetti di queste caverne ha dato vita ai cenotes oggi visibili nella zona.
Tuttavia, i cenotes sono molto più di semplici lagune sotterranee. Queste fonti di acqua nei millenni hanno assunto un ruolo quasi divino per le popolazioni che hanno abitato il Messico. La parola cenote significa “pozzo sacro“, e deriva dall’antica lingua Maya. Per questo popolo, infatti, i cenotes erano luoghi sacri e avevano un profondo significato spirituale. Spesso erano utilizzati per rituali e sacrifici, e considerati come porte verso il mondo degli dei. La loro importanza, inoltre, derivava dal fatto di essere l’unica fonte di acqua dolce della zona, poiché in questa regione non ci sono fiumi che scorrono sopra il livello del mare. Non è un caso che gli insediamenti Maya sorsero vicini ai cenotes più grandi. Questa connessione tra natura e cultura Maya li rende luoghi speciali da esplorare durante il vostro viaggio in Messico.
Cenote La Noria: un gioiello (quasi) nascosto
Situato nella penisola dello Yucatán, il Cenote La Noria è uno degli oltre 60 cenotes che si trovano nella strada chiamata appunto Ruta de los Cenotes, che unisce Puerto Morelos al villaggio di Leona Vicario. Ci troviamo indicativamente tra Cancùn e Playa del Carmen, in una zona turistica ma non ancora presa d’assalto dal turismo di massa come i due centri maggiori.
Tra le tante possibilità della zona abbiamo scelto il Cenote La Noria per diversi motivi. In primo luogo, perché è un cenote chiuso. L’acqua, cioè, si trova sotto il livello del terreno, in una vera e propria grotta calcarea. A differenza dei cenotes aperti – che pur avendo la stessa origine geologica, sembrano piccoli stagni o laghi tra la vegetazione – i cenotes chiusi ci sembrano più affascinanti da visitare, anche per aiutare i bambini a capire la loro vera origine.
Inoltre, La Noria è senz’altro un cenote molto conosciuto, ma non è tra le destinazioni turistiche più battute. Molti cenotes, spesso addirittura i più grandi e suggestivi, sono infatti presi d’assalto da gruppi organizzati ad ogni ora del giorno, tutti i giorni. Questo affollamento fa sì che sia molto difficile godere appieno della bellezza naturale del luogo. Al Cenote La Noria, invece, nel quale siamo andati la mattina poco dopo l’apertura in un giorno infrasettimanale, per tutta la durata della nostra visita siamo stati completamenti soli. Ci sembra un aspetto molto importante da prendere in considerazione.
Uno dei motivi per cui La Noria non è super affollato, è che ci si arriva attraverso una deviazione della Ruta de los Cenotes, percorrendo per circa un chilometro una strada sterrata. Questo aspetto sicuramente aiuta a preservarlo dall’assalto dei turisti. Per raggiungerlo è necessaria l’auto – oppure taxi o Uber. Il cenote si trova a circa 30 minuti dal centro di Puerto Morelos, circa un’ora dalla più conosciuta Playa del Carmen. Le indicazioni di Google Maps sono molto precise, vi consigliamo pertanto di inserire nel navigatore questa destinazione.
Cosa fare al Cenote La Noria
Una volta arrivati al Cenote La Noria, vi troverete immersi nella bellezza naturale e un po’ selvaggia della zona. Alcune installazioni piuttosto spartane mettono a disposizione dei visitatori qualcosa da mangiare e da bere, oltre a qualche prodotto di artigianato. I bambini non mancheranno di notare galli, pavoni e tacchini che razzolano nei dintorni del cenote.
L’ingresso al cenote può avvenire in tre modalità differenti. La più comoda è una ampia discesa a gradoni che vi porterà direttamente in acqua. In alternativa, si può scendere una scala a chiocciola ricavata nella roccia, che con l’aiuto di corde conduce al lato opposto del cenote. Per i più intrepidi, infine, è possibile tuffarsi direttamente in acqua dall’altezza di sette metri, proprio dall’apertura del cenote. In tutta sicurezza, perché il cenote La Noria è profondo oltre venti metri! Una particolarità del cenote è la presenza di parecchi pipistrelli nella parte alta della caverna. Ma nessun timore, i pipistrelli svolazzano in tranquillità senza disturbare i visitatori.
Acquistato il biglietto d’ingresso (abbiamo pagato 300 pesos – circa 15 euro a testa; bambini gratis), si può nuotare e godere del cenote senza limiti. Bambini e ragazzi possono sbizzarrirsi, approfittando della piccola piattaforma in legno ricavata nel cenote, e dell’altalena e la liana che permettono di tuffarsi nei modi più improbabili. Il giubbino salvagente viene dato ad ogni visitatore. Inoltre, si potrà sostare nell’ampia area picnic allestita con tavoli, sedie ed amache, per godere del verde della vegetazione della zona. Per chi volesse, la proprietà del cenote organizza anche giri in quad o a cavallo nei dintorni della zona ed ha allestito delle zipline tra gli alberi – una di queste passa a ridosso dell’apertura del cenote.
Un’ottima destinazione per famiglie
La sensazione che abbiamo avuto del Cenote La Noria è che sia un luogo che vorrebbe far concorrenza ai più noti cenotes della zona, ma lo fa in maniera poco strutturata e, se vogliamo, un po’ familiare ed artigianale. In questo modo riesce ad essere un luogo non del tutto selvaggio, ma autentico a modo suo. Per viverlo al meglio, vi consigliamo di accedere appena dopo l’entrata, in un giorno infrasettimanale, così da poter godere in solitudine, o quasi, di questa bellezza.
Per la relativa facilità con cui si può raggiungere, per la facilità di accesso all’acqua del cenote, e per la meraviglia della grotta, ci sentiamo di consigliare il Cenote La Noria a chi si trova nei pressi di Puerto Morelos o Playa del Carmen con i bambini. Oltre a regalare una splendida esperienza naturale, immergersi in un cenote permette di entrare in contatto con la cultura Maya e la sua ricca storia, rendendo un gesto così semplice come nuotare in acqua, una esperienza quasi mistica.
Se siete curiosi di vedere alcuni video che abbiamo registrato nel cenote La Noria, cercate tra le storie in evidenza “Messico” dell’account Instagram di 4ViteInVacanza.
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